"Eat to win", il titolo originale della "Bibbia dell'alimentazione nello Sport", del dr.R.Haas (Sperling&Kupfer"MI 1983). Lo comprai per caso e per molti anni divenne riferimento importante della mia migliore forma di atleta "master"in costante allenamento. Così come per mio cognato Roberto, mio coetaneo ed igenista, sportivissimo tennista over 40, tuttavia "classificato" vincitore di tornei. Erano i primi anni'80 e non erano forse ancora diffusi neppure i primi integratori di sali minerali (Enervit poi ne divenne un riferimento).
Con la dieta Haas ( a base di proteine magre, tanta frutta e verdura, scarsissimi condimenti, e carboidrati complessi cioè cereali integrali) migliorammo moltissimo la nostra salute ed i relativi parametri di riferimento: il nostro ambizioso obbiettivo era il TERZO LIVELLO Haas!
I suoi concetti base erano: "bruciare i grassi alla fiamma dei carboidrati" ed i 5 PARAMETRI BASE DI IMPORTANZA VITALE:
Colesterolo Totale
Clesterolo HDL
Glucosio
Trigliceridi
Acido Urico
Questi sono i 5 valori i cui livelli sono da tenere sempre sotto controllo!
Haas definisce poi 3 livelli cui corrispondono altrettanti e crescenti gradi di forma fisica e miglior salute. Il terzo è il TOP ed indica questi valori:
COLESTEROLO TOTALE = 150 o meno
COLESTEROLO HDL = 65 o più
GLICEMIA = 85 o meno
URICEMIA = 5 (donne 4) o meno
Il 3 Luglio del 1985, alla vigilia del mio 44.mo compleanno, io raggiunsi
questo empireo di valori, almeno come media, avendono 2 ampiamente compresi, 1 coincidente e gli altri 2 appena fuori.
Ed avvertivo l'agilità del capriolo, la forza del leone, lucidità, equilibrio e scioltezza del delfino...
Haas preconizza il crudismo (verdure crude), la cottura al vapore senza sale e pochissimo uso di grassi. Suggerisce la "nouvelle cuisine" se si mangia fuori, bere tanta acqua e reintegrare i sali minerali.
Ovviamente indica l'opportunità costante dell'esercizio fisico quotidiano,
inteso anche come ALLENAMENTO IMPEGNATO per chi fà sport, specie se a livello agonistico!
Io credo che sicuramente le indicazioni di Haas, se pur 3o anni dopo, siano oggi ancora attualissime e consiglio vivamente a chiunque interessato di prenderne atto !
Se invece si desidera ottenere gli stessi identici risultati, forse perfino migliori, semplificando totalmente la gestione della propria dieta (comunque finalizzata), si può utilizare HERBALIFE.
Con qualche soddisfazione in meno per il palato, ma con diversi vantaggi alternativi, ad esempio evitando surmenage e fastidi a stomaco ed intestino irritati, comunque non in perfette condizioni (coliti, gastriti, reflusso ed altri problemi di digestione).
Per chi vuole sono disponibile ad approfondire.
HERBALIFE...
...Herbalife = Nutrizione = Benessere = Salute = Vigore = ...HERBALIFE !
...Herbalife = Nutrizione = Benessere = Salute = Vigore = ...HERBALIFE !
venerdì 30 luglio 2010
MANGIARE PER VINCERE
mercoledì 28 luglio 2010
DIANA SPENCER E... IL VOMITO
Amatissima, divenuta modello ed icona di riferimento, sia prima che dopo la sua tragica morte, stereotipata bellezza "regale", sicuramente inconscio riferimento di milioni di pretese cenerentole e potenziali principi azzurri...
Non le mancavano certamente bellezza, classe, glamour e perfino carismatica personalità...
Pure, afflitta da "bulimia", per non brevi periodi della sua purtroppo breve vita, era stata dichiaratamente dedita al...vomito provocato !
In effetti pochi sanno, oltre ai bulimici e forse neanche tutti loro, che il bulimico è tale, conclamato, se e in quanto ricorre al vomito provocato per liberarsi del troppo cibo ingurgitato durante le parossistiche crisi di fame nervosa. Per poi, spesso tornare a rimpinzarsi e a...rivomitare.
Bulimia, come anoressia, sono gravi e molto simili, spesso coesistenti disturbi della personalità.
L'anoressia è molto più nota e gravemente considerata.
La bulimia è assai meno nota e sottovalutata!
I disturbi che può provocare sono diversi, pesanti e spesso irreversibili: ernia iatale, reflusso esofageo, alterazioni del ritmo cardiaco, carenze nutrizionali ecc...La bulimia è inoltre più subdola, anche perchè spesso non si palesa ed è difficile riconoscere il bulimico che, a differenza dell'anoressico, perlopiù appare come una persona "normale": chi avrebbe mai immaginata la bulimia della principessa Diana se lei stessa non l'avesse
raccontata ?
Ricordo e consiglio un simpatico film: "gli amici di Peter", assai ben interpretato anche da Emma Thompson e kenneth Brahgan: tra i protagonisti c'è una signora dall'invidiabile silouette che a cena con gli amici si trattiene sdegnosamente non approfittando dell'abbondante e gustoso banchetto, limitandosi a scarse, megrissime e scondite portate !
Ma poi, durante la notte scende in cucina a spazzola via a quattro palmenti la grande dovizia di avanzi rimasti, ingurgitando sicuramente diverse migliaia di calorie ! Poi tuttavia evita di vomitare. Viene sorpresa dopo alcune ore, nel primo mattino, mentre sta distruggendosi con migliaia di flessioni ed esercizi vari per bruciare il surplus calorico testè ingerito.
Allora si confessa:
"ho avuto una crisi di fame nervosa! In passato avrei poi vomitato tutto, ma ora invece ...brucio...ciò che è molto più sano"!
Il primo bulimico che conobbi, oltre 40 anni fà (la parola "bulimia" allora era perlopiù ignota), fù il 33enne aitante direttore martkeing della compagnia petrolifera in cui lavoravo, nobile ("Von...") di cognome austriaco, cugino di una nota e procace attrice cinematografica dei tempi.
Ai pranzi ufficiali dei meeting aziendali s'abbuffava come un ossesso...ed
almeno un paio di volte durante ogni banchetto si assentava verso... la toilette, da dove tornava poi con gli occhi...arrossati e lucidi, indice inequivocabile del vomito. Cui qualcuno mi confidò era regolarmente dedito.
Per inciso, unico caso che io ricordi, dopo un paio di anni diede le dimissioni, andò in India e ritornò dopo un anno trasformato in figlio dei fiori (eravamo dalle aprti del'68...) ed aprì a Roma una scuola di Yoga.
Forse così risolse la sua patologia, forse determinata da una spiccata inadeguatezza per il lavoro e tipo di vita che prima conduceva.
Ma già gli antichi Romani epicurei, erano dediti alla pratica del vominto procurato durante orge e "crapule", sdraiati a rimpinzarsi sul triclinio...
E fù anche così che cadde l'Impero...!
Ma contrariamente al crapulone, il bulimico vive assai male il suo disturbo, con gravi sensi di colpa e vergogna, come anche Diana Spencer raccontò le accadeva ! Emblematico il caso dell'autrice di questi versi:
"...le mie mani afferrano il cibo, il mio cuore diventa il mio stomaco...questa stanza da bagno racchiude la mia angoscia, mentre la mia infelicità e la mia pena vengono fuori in un doloroso vomito...la mia testa, sospesa sul sedile del water: il ceppo per la mia decapitazione..."
...purtroppo suicidatasi all'età di 29 anni.
Ma altri fortunatamente ne vengono fuori, guariscono, si "riabilitano" ai propri occhi, diventano perfino "vecchi in salute"!
I migliori auspici per ognuno.
Non le mancavano certamente bellezza, classe, glamour e perfino carismatica personalità...
Pure, afflitta da "bulimia", per non brevi periodi della sua purtroppo breve vita, era stata dichiaratamente dedita al...vomito provocato !
In effetti pochi sanno, oltre ai bulimici e forse neanche tutti loro, che il bulimico è tale, conclamato, se e in quanto ricorre al vomito provocato per liberarsi del troppo cibo ingurgitato durante le parossistiche crisi di fame nervosa. Per poi, spesso tornare a rimpinzarsi e a...rivomitare.
Bulimia, come anoressia, sono gravi e molto simili, spesso coesistenti disturbi della personalità.
L'anoressia è molto più nota e gravemente considerata.
La bulimia è assai meno nota e sottovalutata!
I disturbi che può provocare sono diversi, pesanti e spesso irreversibili: ernia iatale, reflusso esofageo, alterazioni del ritmo cardiaco, carenze nutrizionali ecc...La bulimia è inoltre più subdola, anche perchè spesso non si palesa ed è difficile riconoscere il bulimico che, a differenza dell'anoressico, perlopiù appare come una persona "normale": chi avrebbe mai immaginata la bulimia della principessa Diana se lei stessa non l'avesse
raccontata ?
Ricordo e consiglio un simpatico film: "gli amici di Peter", assai ben interpretato anche da Emma Thompson e kenneth Brahgan: tra i protagonisti c'è una signora dall'invidiabile silouette che a cena con gli amici si trattiene sdegnosamente non approfittando dell'abbondante e gustoso banchetto, limitandosi a scarse, megrissime e scondite portate !
Ma poi, durante la notte scende in cucina a spazzola via a quattro palmenti la grande dovizia di avanzi rimasti, ingurgitando sicuramente diverse migliaia di calorie ! Poi tuttavia evita di vomitare. Viene sorpresa dopo alcune ore, nel primo mattino, mentre sta distruggendosi con migliaia di flessioni ed esercizi vari per bruciare il surplus calorico testè ingerito.
Allora si confessa:
"ho avuto una crisi di fame nervosa! In passato avrei poi vomitato tutto, ma ora invece ...brucio...ciò che è molto più sano"!
Il primo bulimico che conobbi, oltre 40 anni fà (la parola "bulimia" allora era perlopiù ignota), fù il 33enne aitante direttore martkeing della compagnia petrolifera in cui lavoravo, nobile ("Von...") di cognome austriaco, cugino di una nota e procace attrice cinematografica dei tempi.
Ai pranzi ufficiali dei meeting aziendali s'abbuffava come un ossesso...ed
almeno un paio di volte durante ogni banchetto si assentava verso... la toilette, da dove tornava poi con gli occhi...arrossati e lucidi, indice inequivocabile del vomito. Cui qualcuno mi confidò era regolarmente dedito.
Per inciso, unico caso che io ricordi, dopo un paio di anni diede le dimissioni, andò in India e ritornò dopo un anno trasformato in figlio dei fiori (eravamo dalle aprti del'68...) ed aprì a Roma una scuola di Yoga.
Forse così risolse la sua patologia, forse determinata da una spiccata inadeguatezza per il lavoro e tipo di vita che prima conduceva.
Ma già gli antichi Romani epicurei, erano dediti alla pratica del vominto procurato durante orge e "crapule", sdraiati a rimpinzarsi sul triclinio...
E fù anche così che cadde l'Impero...!
Ma contrariamente al crapulone, il bulimico vive assai male il suo disturbo, con gravi sensi di colpa e vergogna, come anche Diana Spencer raccontò le accadeva ! Emblematico il caso dell'autrice di questi versi:
"...le mie mani afferrano il cibo, il mio cuore diventa il mio stomaco...questa stanza da bagno racchiude la mia angoscia, mentre la mia infelicità e la mia pena vengono fuori in un doloroso vomito...la mia testa, sospesa sul sedile del water: il ceppo per la mia decapitazione..."
...purtroppo suicidatasi all'età di 29 anni.
Ma altri fortunatamente ne vengono fuori, guariscono, si "riabilitano" ai propri occhi, diventano perfino "vecchi in salute"!
I migliori auspici per ognuno.
domenica 25 luglio 2010
LA MENTE DROGATA...
...ed il Cervello Anarchico...: sono i titoli di due consigliabili libri che trattano in maniera diversa ed a distanza di molto tempo, in chiave psicosomatica, il problema dei rapporti tra mente e corpo, intesi innanzitutto come trasferimento, causa, induzione di patologie dall'una all'altro. Posso citarli solo a memoria, avendoli entrambi prestati e mai più riavuti...De "La mente drogata" ricordo il titolo e sommariamente i contenuti, che analizzano assai efficacemente i condizionamenti che la psiche subisce a causa di traumi, stress emotivi, cattiva educazione, comportamenti viziati dalla ricerca di compensazioni, deviazioni indotte da paure, fobie, complessi di colpa, fughe da realtà difficili od intollerabili.
E delle conseguenze che questi problemi della mente provocano agli organi del corpo, compromettendone poco o tanto (spesso sopratutto tanto) la salute. L'originalità del testo era nell'affrontare già allora i temi trattati in chiave più o meno "psicoendocrinologica"...
Il Cervello Anarchico è invece recente bellissimo libro (UTET ediz.) del Prof.Enzo Soresi, già anatomopatologo, pneumologo cancerologo, endocrinologo, grande inziatore della PNEI psiconeuroendocriniimmunologia !
Branca sempre più di riferimento nell'attualità futuribile di studi e ricerche in medicina.
Scritto con stile di approccio piano e comprensibile, si legge come un romanzo e racconta varie esperienza personali che dimostrano assai chiaramente come la grande maggiorparte dei nostri mali, dai minori a più grandi, dall'emicrania a cancro e cardiopatie, abbiano innanzitutto origine nel nostro "Cervello Anarchico", là dove lo stess quotidiano finisce nel tempo con il logorare il nostro sistema centrale (ipotalamo) di controllo glandolare che presiede al funzionamento dei vari organi del nostro corpo e sopratutto delle sue difese immunitarie.
Sull'argomento già era stato antesignano all'inizio degli ormai lontani anni '70 il prof. Lorenzo Speciani, fondatore e presidente a livello europeo di svariate iniziative,società, pubblicazioni (RIZA), con il suo ottimo
"L'uomo senza futuro" e poi con altri libri, sempre in chiave psicosomatica ("di cancro si vive" ) nei quali aveva anticipato numerose intuizioni circa quanto ora le scienza (medica e correlate) sta progressivamente verificando. Notevoli ad esempio svariate sue considerazioni statistiche sull'incidenza della probabilità di certe patologie in funzione del contesto sociale, familiare, ambientale: notevole anche la sua "Misurazione dell'Anima", che parametra l'entità dello stress al tipo di causa che l'ha provocato, concludendo che al raggiungimento di un determinato elevato punteggio complessivo (di stress totale) si determina la progressiva caduta delle difese immunitarie ed il conseguente avvento della malattia!
Ugualmente Soresi descrive svariati casi della sua esperienza di clinico che confermano direttamente le vecchie anticipazioni di Speciani,
sia in negativo (drastico affermarsi della malattia, sino alle estreme conseguenze) che in positivo (insperabili ed inspiegabili guarigioni) dovute ad eventi di opposta ma assai significativa valenza psichico-emozionale.
Conclusione: tra le scienze di grande impatto sulla nostra vita futura nei
prossimi decenni c'è sicuramente la PNEI: psiconeuroendocrinoimmunologia (ci vuole una parola di 30 lettere per definirla in esteso).
Nel frattempo possiamo considerare che abbiamo, volendo, già alla nostra portata un'informazione che può aiutarci molto a salvaguardare, conservare, recuperare la nostra salute: cercare di porre in essere uno stile di vita che
ci permetta, per quanto possibile di evitare stress e/o di combatterlo comportandoci al meglio almeno in quanto ad abitudini, alimentazione, movimento ecc...
Se poi un'imprevedibile malasorte dovesse accanirsi su di noi, bè almeno ci troverà più forti e preparati a contrastarla. Con i migliori auspici per tutti.
E delle conseguenze che questi problemi della mente provocano agli organi del corpo, compromettendone poco o tanto (spesso sopratutto tanto) la salute. L'originalità del testo era nell'affrontare già allora i temi trattati in chiave più o meno "psicoendocrinologica"...
Il Cervello Anarchico è invece recente bellissimo libro (UTET ediz.) del Prof.Enzo Soresi, già anatomopatologo, pneumologo cancerologo, endocrinologo, grande inziatore della PNEI psiconeuroendocriniimmunologia !
Branca sempre più di riferimento nell'attualità futuribile di studi e ricerche in medicina.
Scritto con stile di approccio piano e comprensibile, si legge come un romanzo e racconta varie esperienza personali che dimostrano assai chiaramente come la grande maggiorparte dei nostri mali, dai minori a più grandi, dall'emicrania a cancro e cardiopatie, abbiano innanzitutto origine nel nostro "Cervello Anarchico", là dove lo stess quotidiano finisce nel tempo con il logorare il nostro sistema centrale (ipotalamo) di controllo glandolare che presiede al funzionamento dei vari organi del nostro corpo e sopratutto delle sue difese immunitarie.
Sull'argomento già era stato antesignano all'inizio degli ormai lontani anni '70 il prof. Lorenzo Speciani, fondatore e presidente a livello europeo di svariate iniziative,società, pubblicazioni (RIZA), con il suo ottimo
"L'uomo senza futuro" e poi con altri libri, sempre in chiave psicosomatica ("di cancro si vive" ) nei quali aveva anticipato numerose intuizioni circa quanto ora le scienza (medica e correlate) sta progressivamente verificando. Notevoli ad esempio svariate sue considerazioni statistiche sull'incidenza della probabilità di certe patologie in funzione del contesto sociale, familiare, ambientale: notevole anche la sua "Misurazione dell'Anima", che parametra l'entità dello stress al tipo di causa che l'ha provocato, concludendo che al raggiungimento di un determinato elevato punteggio complessivo (di stress totale) si determina la progressiva caduta delle difese immunitarie ed il conseguente avvento della malattia!
Ugualmente Soresi descrive svariati casi della sua esperienza di clinico che confermano direttamente le vecchie anticipazioni di Speciani,
sia in negativo (drastico affermarsi della malattia, sino alle estreme conseguenze) che in positivo (insperabili ed inspiegabili guarigioni) dovute ad eventi di opposta ma assai significativa valenza psichico-emozionale.
Conclusione: tra le scienze di grande impatto sulla nostra vita futura nei
prossimi decenni c'è sicuramente la PNEI: psiconeuroendocrinoimmunologia (ci vuole una parola di 30 lettere per definirla in esteso).
Nel frattempo possiamo considerare che abbiamo, volendo, già alla nostra portata un'informazione che può aiutarci molto a salvaguardare, conservare, recuperare la nostra salute: cercare di porre in essere uno stile di vita che
ci permetta, per quanto possibile di evitare stress e/o di combatterlo comportandoci al meglio almeno in quanto ad abitudini, alimentazione, movimento ecc...
Se poi un'imprevedibile malasorte dovesse accanirsi su di noi, bè almeno ci troverà più forti e preparati a contrastarla. Con i migliori auspici per tutti.
venerdì 23 luglio 2010
I PIACERI DELLA CARNE...
...possono essere immorali, perfino illegali, ma difficilmente fanno... ingrassare...come sosteneva invece Chateubriand a proposito de "i piaceri della vita"...Il doppio senso è scontato e mi ricorda mio nonno materno,
detto appunto "Bistecca" ( e come "nonnobistecca" perlopiù lo rammentiamo, anche in quanto molto dedito da giovane e meno giovane a questa materia...) che con tale termine era solito riferirsi a prosperose, formose ragazze e signore, generose di forme "appetitose"..., come sopratutto usavano essere ai suoi tempi, assolutamente ananoressici !
Alla faccia di Herbalife, si potrebbe ora anche dire !
Solo chi è molto datato può rammentare gli abbondanti stereotipi in vignetta delle prosperosissime muliebri figure su "Il Travaso", mensile di satira politica e culturale di almeno 60/80 anni fà, così come le foto di copertina di "signorine grandi firme" (tipo 98-58-98!), rivista dedicata alle super"veline" di allora. O "bistecche" come taluni solevano definirle, con assai meno stile.
Ma le bistecche di cui vorrei dire sono "la carne animale", fonte di proteine, dette"nobili" in quanto più funzionali alla ricostruzione dei tessuti che non quelle derivate dai legumi.
Ma le carni, assai meglio se magre, quindi "bianche"(pollo, tacchino, coniglio...), cioè povere di colesterolo, ma di buon sapore e consistenza sono sempre più difficili da trovare ! Così come ancor più difficile è trovare carni rosse, tipo una bella e saporita"fiorentina", non derivata da bestie gonfiate di anabolizzanti e/o paralizzate in stalla per tutta la loro breve ed atroce esistenza ! Bestie allevate al pascolo, libere di muoversi brucando i prati e bevendo nei ruscelli come si vedevano ancora 40 anni fà in qualche valle Trentina...Ma dove le vai a trovare oggi, ed a che prezzi !
Peccato ! Qualche bel peccato di carne (intesa come "manzo") ogni tanto potrebbe valerne il piacere e la sostanza !
Sere fà siamo stati alla "festa dell'asado", vicino a Varzi: una cena a base di carni "pseudoargentine". Tre portate, una peggio dell'altra: carne che sapeva di vecchio, di grasso, di stantio...E la notte, con quella sullo stomaco, giù a bere ed a rigirarsi ed a maledire "ma chi me l'ha fatto fare"!
Sfatiamo alcune informazioni sulla carne: molti pensano che (anche quando è buona) sia di facile digeribilità. Per niente ! Ben poco serve masticarla, come invece bisogna insistere a fare con cereali e verdure (macrofibre), tutta la digestione la farà, lungamente impegnato, lo "stomaco".
Pensate: gli atleti prima di gare o allenamenti cosa mangiano ? Sopratutto
pasta e riso, facili e veloci da digerire, ricchi di carboidrati da bruciare con lo sforzo fisico.
Ciò che mi ricorda la bestialità dei credo alimentari di 5o e passa anni fà: ho
appena letto un simpatico libretto di Gianni Brera "Coppi e il diavolo", dove il grande giornalista e scrittore narra i tempi eroici del ciclismo, quando gli atleti si portavano in gara per rifocillarsi durante le durissime competizioni dei salami interi, da mordere al volo in discesa...E per carità, facessero attenzione a bere poco che fa male durante lo sforzo !!!
Però la carne, questo è verissimo, se è magra fà dimagrire !
Si perchè il suo apporto nutrizionale è essenzialmente proteico, le calorie che dà sono relativamente poche, ma non solo: nell'impegno di digerire una porzione di carne pari a 200 calorie, il nostro apparato digestivo consuma circa 200 calorie !!! Quindi il conteggio di apporto calorico e circa = ZERO!
Fatto che la stragrande maggioranza della gente ignora !
Quindi, da questo punto di vista, la carne sarebbe un ottimo "integratore"
dietetico, a trovarne di buona, sana, saporita, non carissima..
Per altro qualche problema lo può dare, a livello di digestione, assimilazione
e smaltimento, implicando talora impegno eccessivo dei reni, dello stomaco, del fegato ecc...Tranne usare solo "carni bianche", poco od affatto condite :
l'ideale il petto di pollo ai ferri ! Che per quanto mi riguarda sà tanto di polistirolo espanso...
A questo punto, scusatemi, tanto vale "accontentarsi" di un bel frullato veloce Herbalife, meno insipido o perfino saporito (dipende dai gusti), sicuramente sano e calibrato, senza impatti negativi su digestione, assimilazione e smaltimento.
Con la soddisfazione, per chi ha la debolezza di essere animalista, di non aver contribuito alla sofferenza ed uccisione di alcun essere vivente.
detto appunto "Bistecca" ( e come "nonnobistecca" perlopiù lo rammentiamo, anche in quanto molto dedito da giovane e meno giovane a questa materia...) che con tale termine era solito riferirsi a prosperose, formose ragazze e signore, generose di forme "appetitose"..., come sopratutto usavano essere ai suoi tempi, assolutamente ananoressici !
Alla faccia di Herbalife, si potrebbe ora anche dire !
Solo chi è molto datato può rammentare gli abbondanti stereotipi in vignetta delle prosperosissime muliebri figure su "Il Travaso", mensile di satira politica e culturale di almeno 60/80 anni fà, così come le foto di copertina di "signorine grandi firme" (tipo 98-58-98!), rivista dedicata alle super"veline" di allora. O "bistecche" come taluni solevano definirle, con assai meno stile.
Ma le bistecche di cui vorrei dire sono "la carne animale", fonte di proteine, dette"nobili" in quanto più funzionali alla ricostruzione dei tessuti che non quelle derivate dai legumi.
Ma le carni, assai meglio se magre, quindi "bianche"(pollo, tacchino, coniglio...), cioè povere di colesterolo, ma di buon sapore e consistenza sono sempre più difficili da trovare ! Così come ancor più difficile è trovare carni rosse, tipo una bella e saporita"fiorentina", non derivata da bestie gonfiate di anabolizzanti e/o paralizzate in stalla per tutta la loro breve ed atroce esistenza ! Bestie allevate al pascolo, libere di muoversi brucando i prati e bevendo nei ruscelli come si vedevano ancora 40 anni fà in qualche valle Trentina...Ma dove le vai a trovare oggi, ed a che prezzi !
Peccato ! Qualche bel peccato di carne (intesa come "manzo") ogni tanto potrebbe valerne il piacere e la sostanza !
Sere fà siamo stati alla "festa dell'asado", vicino a Varzi: una cena a base di carni "pseudoargentine". Tre portate, una peggio dell'altra: carne che sapeva di vecchio, di grasso, di stantio...E la notte, con quella sullo stomaco, giù a bere ed a rigirarsi ed a maledire "ma chi me l'ha fatto fare"!
Sfatiamo alcune informazioni sulla carne: molti pensano che (anche quando è buona) sia di facile digeribilità. Per niente ! Ben poco serve masticarla, come invece bisogna insistere a fare con cereali e verdure (macrofibre), tutta la digestione la farà, lungamente impegnato, lo "stomaco".
Pensate: gli atleti prima di gare o allenamenti cosa mangiano ? Sopratutto
pasta e riso, facili e veloci da digerire, ricchi di carboidrati da bruciare con lo sforzo fisico.
Ciò che mi ricorda la bestialità dei credo alimentari di 5o e passa anni fà: ho
appena letto un simpatico libretto di Gianni Brera "Coppi e il diavolo", dove il grande giornalista e scrittore narra i tempi eroici del ciclismo, quando gli atleti si portavano in gara per rifocillarsi durante le durissime competizioni dei salami interi, da mordere al volo in discesa...E per carità, facessero attenzione a bere poco che fa male durante lo sforzo !!!
Però la carne, questo è verissimo, se è magra fà dimagrire !
Si perchè il suo apporto nutrizionale è essenzialmente proteico, le calorie che dà sono relativamente poche, ma non solo: nell'impegno di digerire una porzione di carne pari a 200 calorie, il nostro apparato digestivo consuma circa 200 calorie !!! Quindi il conteggio di apporto calorico e circa = ZERO!
Fatto che la stragrande maggioranza della gente ignora !
Quindi, da questo punto di vista, la carne sarebbe un ottimo "integratore"
dietetico, a trovarne di buona, sana, saporita, non carissima..
Per altro qualche problema lo può dare, a livello di digestione, assimilazione
e smaltimento, implicando talora impegno eccessivo dei reni, dello stomaco, del fegato ecc...Tranne usare solo "carni bianche", poco od affatto condite :
l'ideale il petto di pollo ai ferri ! Che per quanto mi riguarda sà tanto di polistirolo espanso...
A questo punto, scusatemi, tanto vale "accontentarsi" di un bel frullato veloce Herbalife, meno insipido o perfino saporito (dipende dai gusti), sicuramente sano e calibrato, senza impatti negativi su digestione, assimilazione e smaltimento.
Con la soddisfazione, per chi ha la debolezza di essere animalista, di non aver contribuito alla sofferenza ed uccisione di alcun essere vivente.
venerdì 16 luglio 2010
IL SEGRETO DELL'IMMORTALITA' !
Gioventù, salute, forza, benessere...queste sono condizioni assimilabili alla "immortalità" ! Banalmente e solo nel senso che quando si è "giovani", forti,
sani, non si pensa assolutamente mai alla...morte: ci si sente come... "immortali"! L'idea della morte è talmente lontana da noi, in quella situazione che non ci viene proprio fatto di pensarci, in alcun modo, se non come evento teorico ed accidentale destinato ad altri, certamente non a noi stessi...Bene, forse è proprio questo il segreto dell'immortalità: l'illusione data da una superiore condizione di grazia, fisica e mentale che è strettamente dipendente da un'ottima situazione di benessere, di salute, di vigore, sensazioni perlopiù collegate alla giovinezza, tranne minori e sfortunate eccezioni.
Ma questa invidiabile sensazione d'immortalità è in parte simulabile recuperando ottimali condizioni di salute e di forza !
Ciò che per molti non è impossibile: basta che lo vogliano !
Herbalife NON è certamente l'elisir di lunga vita, nè la chiave dell'immortalità ! Ma, unita ad un migliore stile di comportamenti (alimentazione, moto, relax...) può aiutare a recuperare condizioni e sensazioni talora insperate.
Ma BISOGNA VOLERLO, con forte determinazione e convinzione di poterci riuscire !
Vedo purtroppo troppe persone che potrebbero, se volessero...
In fondo si tratta di fare piccoli sacrifici (poi abbondantemente ripagati!):
ricordate, bastano in generale 21 giorni (3 settimane) per cambiare le proprie abitudini, anche le peggiori, per trasformarle in migliori, più sani
comportamenti...E più si migliora, più si trova la forza di progredire !
sani, non si pensa assolutamente mai alla...morte: ci si sente come... "immortali"! L'idea della morte è talmente lontana da noi, in quella situazione che non ci viene proprio fatto di pensarci, in alcun modo, se non come evento teorico ed accidentale destinato ad altri, certamente non a noi stessi...Bene, forse è proprio questo il segreto dell'immortalità: l'illusione data da una superiore condizione di grazia, fisica e mentale che è strettamente dipendente da un'ottima situazione di benessere, di salute, di vigore, sensazioni perlopiù collegate alla giovinezza, tranne minori e sfortunate eccezioni.
Ma questa invidiabile sensazione d'immortalità è in parte simulabile recuperando ottimali condizioni di salute e di forza !
Ciò che per molti non è impossibile: basta che lo vogliano !
Herbalife NON è certamente l'elisir di lunga vita, nè la chiave dell'immortalità ! Ma, unita ad un migliore stile di comportamenti (alimentazione, moto, relax...) può aiutare a recuperare condizioni e sensazioni talora insperate.
Ma BISOGNA VOLERLO, con forte determinazione e convinzione di poterci riuscire !
Vedo purtroppo troppe persone che potrebbero, se volessero...
In fondo si tratta di fare piccoli sacrifici (poi abbondantemente ripagati!):
ricordate, bastano in generale 21 giorni (3 settimane) per cambiare le proprie abitudini, anche le peggiori, per trasformarle in migliori, più sani
comportamenti...E più si migliora, più si trova la forza di progredire !
mercoledì 14 luglio 2010
INVENTORI DI MALATTIE !
Vale la pena di rifletterci: non si tratta di ipocondria "spontanea", ma di ipocondria "indotta" subdolamente per allargare a dismisura il consumo di
farmaci ! Così l'industria farmaceutica avrebbe sposnorizzato più che la "ricerca" il condizionamento mediatico di categorie sempre più vaste di persone = potenziali "ammalati di qualcosa" e quindi potenziali utenti dei farmaci predisposti per quelle malattie...In altri termini dato un farmaco già esistente (tranquillante, purgante, antidepressivo, anti-anti-anti altro...) per
allargarne ed incrementarne le vendite lo si propone con altri nomi e per un nuovo uso destinato a lenire-risolvere "nuovi"disturbi, "inventati" ex novo come tali, precedentemente noti a banale livello non patologico...
Tipo il bambino vivace che viene riclassifico con la sindrome DHDL (o altra sigla analoga), cioè patologicamente agitato e compulsivo, quindi da trattare
con specifici tranquillanti (farmaci per altro già esistenti con altro nome).
Alla stessa stregua il giocatore d'azzardo, la signora dedita a mania compulsiva per gli acquisti, l'automobilista agressivo, le persone allergiche al profumo dei ciclamini o...alle cartelle esattoriali...
Alla stessa stregua, sempre per incrementare i consumi dei farmaci specificamente dedicati, sono stati drasticamente modificati nel tempo i parametri di valutazione di molti valori: il Colesterolo Totale che una volta era normale sino a 240 è stato poi ridotto a 220 ed ora a 200 ! 180 prossimamente quando ? La pressione arteriosa era normale sino a 140, ora
i valori di riferimento, per tutte le età, sono scesi a 130, meglio 120...
Così è più facile prescrivere (=VENDERE) più medicine !
E gran parte di questi costi finiscono con l'appesantire molto la spesa pubblica in generale, per la sanità in particolare.
Assai più difficile e raro consigliare predicare un migliore stile di vita, sopratutto a livello ALIMENTARE (= NUTRIZIONE CORRETTA) e del buon esercizio fisico...Quei pochi (anche medici) che lo fanno trovano poco ascolto: la gente è pigra, preferisce delle belle ricette, tanti farmaci (belle pilloline, sciropetti ecc...), possibilmente a carico della "mutua"!
Esercizio fisico? Movimento? Si, quello delle dita sui telecomandi di TV, videogiochi e simili ! E poi gridare, entusiasmarsi, agitarsi davanti a questi apparecchi, magari vedendo giocare la squadra del cuore...non è un buon movimento anche quello ?
Si, da infarto !
Nota: lo spunto dell'argomento trattato è direttamente derivato da Rai Storia di ieri: MIXER (di G. Minoli), c'era una volta = "INVENTORI DI MALATTIE".
farmaci ! Così l'industria farmaceutica avrebbe sposnorizzato più che la "ricerca" il condizionamento mediatico di categorie sempre più vaste di persone = potenziali "ammalati di qualcosa" e quindi potenziali utenti dei farmaci predisposti per quelle malattie...In altri termini dato un farmaco già esistente (tranquillante, purgante, antidepressivo, anti-anti-anti altro...) per
allargarne ed incrementarne le vendite lo si propone con altri nomi e per un nuovo uso destinato a lenire-risolvere "nuovi"disturbi, "inventati" ex novo come tali, precedentemente noti a banale livello non patologico...
Tipo il bambino vivace che viene riclassifico con la sindrome DHDL (o altra sigla analoga), cioè patologicamente agitato e compulsivo, quindi da trattare
con specifici tranquillanti (farmaci per altro già esistenti con altro nome).
Alla stessa stregua il giocatore d'azzardo, la signora dedita a mania compulsiva per gli acquisti, l'automobilista agressivo, le persone allergiche al profumo dei ciclamini o...alle cartelle esattoriali...
Alla stessa stregua, sempre per incrementare i consumi dei farmaci specificamente dedicati, sono stati drasticamente modificati nel tempo i parametri di valutazione di molti valori: il Colesterolo Totale che una volta era normale sino a 240 è stato poi ridotto a 220 ed ora a 200 ! 180 prossimamente quando ? La pressione arteriosa era normale sino a 140, ora
i valori di riferimento, per tutte le età, sono scesi a 130, meglio 120...
Così è più facile prescrivere (=VENDERE) più medicine !
E gran parte di questi costi finiscono con l'appesantire molto la spesa pubblica in generale, per la sanità in particolare.
Assai più difficile e raro consigliare predicare un migliore stile di vita, sopratutto a livello ALIMENTARE (= NUTRIZIONE CORRETTA) e del buon esercizio fisico...Quei pochi (anche medici) che lo fanno trovano poco ascolto: la gente è pigra, preferisce delle belle ricette, tanti farmaci (belle pilloline, sciropetti ecc...), possibilmente a carico della "mutua"!
Esercizio fisico? Movimento? Si, quello delle dita sui telecomandi di TV, videogiochi e simili ! E poi gridare, entusiasmarsi, agitarsi davanti a questi apparecchi, magari vedendo giocare la squadra del cuore...non è un buon movimento anche quello ?
Si, da infarto !
Nota: lo spunto dell'argomento trattato è direttamente derivato da Rai Storia di ieri: MIXER (di G. Minoli), c'era una volta = "INVENTORI DI MALATTIE".
martedì 13 luglio 2010
NON SOLO VIAGRA !
Già, pochi lo sanno: la molecola della pillola blu (che aiuta di più) fu messa a punto dal Prof. Louis Ignarro (Nobel per la Medicina nel 1996) casualmente, nel corso delle sue ricerche sulla funzione a livello endoteliale dell'Ossido Nitrico.
Scienziato Statunitense di origini Italiane, il prof. Ignarro è membro di riferimento
del comitato scientifico per la ricerca di HERBALIFE.
In effetti Herbalife fà business occupandosi di BENESSERE, SALUTE, FORMA FISICA, sia per lo Sport che per la vita delle persone normali.
In questo ambito Herbalife può essere anche di ottimo aiuto per ridurre ed eliminare sovrapeso, obesità o anche solo pesantezza e gonfiore.
Ma non solo questo!
Nel catalogo di Herbalife ci sono anche prodotti più specialistici, mirati in particolare ad effetti "antiage": non solo cosmetici (ce ne sono di ottimi!), ma anche
integratori specificamente utili al miglioramento del sistema cardiovascolare, come
NITEWORKX, a base di L-arginina, utile a migliorare i livelli di OSSIDO NITRICO. importante per favorire la circolazione del sangue ! NITEWORKX deriva dalla ricerca
del Prof. Ignarro. Che Venerdì 16 Luglio presiederà il Convegno E.C.M. dal titolo: "Focus sulla Disfunzione Endoteliale", riservato alla categoria dei Medici.
L'evento è sponsorizzato da Herbalife Italia.
Scienziato Statunitense di origini Italiane, il prof. Ignarro è membro di riferimento
del comitato scientifico per la ricerca di HERBALIFE.
In effetti Herbalife fà business occupandosi di BENESSERE, SALUTE, FORMA FISICA, sia per lo Sport che per la vita delle persone normali.
In questo ambito Herbalife può essere anche di ottimo aiuto per ridurre ed eliminare sovrapeso, obesità o anche solo pesantezza e gonfiore.
Ma non solo questo!
Nel catalogo di Herbalife ci sono anche prodotti più specialistici, mirati in particolare ad effetti "antiage": non solo cosmetici (ce ne sono di ottimi!), ma anche
integratori specificamente utili al miglioramento del sistema cardiovascolare, come
NITEWORKX, a base di L-arginina, utile a migliorare i livelli di OSSIDO NITRICO. importante per favorire la circolazione del sangue ! NITEWORKX deriva dalla ricerca
del Prof. Ignarro. Che Venerdì 16 Luglio presiederà il Convegno E.C.M. dal titolo: "Focus sulla Disfunzione Endoteliale", riservato alla categoria dei Medici.
L'evento è sponsorizzato da Herbalife Italia.
lunedì 12 luglio 2010
schiavi delle abitudini...
...si, anche e soprattutto delle cattive abitudini. Lentamente, molto lentamente, senza accorgercene, perlopiù "comodamente rassegnati", modifichiamo i nostri comportamenti e finiamo con l'arrenderci ai danni del tempo, di un' alimentazione scorretta, del "guardare" anzichè "fare".
Invecchiamo, ci carichiamo di acciacchi che in gran parte potrebbero essere ovviati, ( alimentazione e movimento !)e ci accontentiamo dei più facili rimedi, perlopiù paliativi, che agiscono sui sintomi e non sulle cause !
Diventiamo schiavi delle "pillole" ( per i dolori, per le allergie, per le più diverse patologie che potrebbero in gran parte risolversi o alleviarsi semplicemente con diverso stile di vita !).
Pillole per digerire, per dormire, per dimagrire, per "ringiovanire", per...sbancare la lotteria di capodanno !
In ogni caso cerchiamo rimedi i meno scomodi, ben poco siamo disposti a sacrificare
per il nostro benessere : continuo da quasi tutti a sentire obiezioni aprioristiche,
senza neppur aver tentato un assaggio, verso i "frullati" di Herbalife !
E' chiaramente forte la resistenza a dover rinunciare ai propri piccoli piaceri di quotidiana golosità...Ma che sorta di EROE io sono, che lo sto facendo da due mesi con buonissimo esito, evidente per tutti, ma innanzitutto per me stesso, per come
mi sento, sempre meglio in tutti i sensi ! Non avrei detto di essere così strano, atipico, particolare...In realtà mi sento solo come uno che ci tiene tanto a stare e sentirsi meglio e nella misura in cui ci riesce diventano un'inezia i sacrifici, in realtà piccoli, che deve fare !
Invecchiamo, ci carichiamo di acciacchi che in gran parte potrebbero essere ovviati, ( alimentazione e movimento !)e ci accontentiamo dei più facili rimedi, perlopiù paliativi, che agiscono sui sintomi e non sulle cause !
Diventiamo schiavi delle "pillole" ( per i dolori, per le allergie, per le più diverse patologie che potrebbero in gran parte risolversi o alleviarsi semplicemente con diverso stile di vita !).
Pillole per digerire, per dormire, per dimagrire, per "ringiovanire", per...sbancare la lotteria di capodanno !
In ogni caso cerchiamo rimedi i meno scomodi, ben poco siamo disposti a sacrificare
per il nostro benessere : continuo da quasi tutti a sentire obiezioni aprioristiche,
senza neppur aver tentato un assaggio, verso i "frullati" di Herbalife !
E' chiaramente forte la resistenza a dover rinunciare ai propri piccoli piaceri di quotidiana golosità...Ma che sorta di EROE io sono, che lo sto facendo da due mesi con buonissimo esito, evidente per tutti, ma innanzitutto per me stesso, per come
mi sento, sempre meglio in tutti i sensi ! Non avrei detto di essere così strano, atipico, particolare...In realtà mi sento solo come uno che ci tiene tanto a stare e sentirsi meglio e nella misura in cui ci riesce diventano un'inezia i sacrifici, in realtà piccoli, che deve fare !
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