...ed il Cervello Anarchico...: sono i titoli di due consigliabili libri che trattano in maniera diversa ed a distanza di molto tempo, in chiave psicosomatica, il problema dei rapporti tra mente e corpo, intesi innanzitutto come trasferimento, causa, induzione di patologie dall'una all'altro. Posso citarli solo a memoria, avendoli entrambi prestati e mai più riavuti...De "La mente drogata" ricordo il titolo e sommariamente i contenuti, che analizzano assai efficacemente i condizionamenti che la psiche subisce a causa di traumi, stress emotivi, cattiva educazione, comportamenti viziati dalla ricerca di compensazioni, deviazioni indotte da paure, fobie, complessi di colpa, fughe da realtà difficili od intollerabili.
E delle conseguenze che questi problemi della mente provocano agli organi del corpo, compromettendone poco o tanto (spesso sopratutto tanto) la salute. L'originalità del testo era nell'affrontare già allora i temi trattati in chiave più o meno "psicoendocrinologica"...
Il Cervello Anarchico è invece recente bellissimo libro (UTET ediz.) del Prof.Enzo Soresi, già anatomopatologo, pneumologo cancerologo, endocrinologo, grande inziatore della PNEI psiconeuroendocriniimmunologia !
Branca sempre più di riferimento nell'attualità futuribile di studi e ricerche in medicina.
Scritto con stile di approccio piano e comprensibile, si legge come un romanzo e racconta varie esperienza personali che dimostrano assai chiaramente come la grande maggiorparte dei nostri mali, dai minori a più grandi, dall'emicrania a cancro e cardiopatie, abbiano innanzitutto origine nel nostro "Cervello Anarchico", là dove lo stess quotidiano finisce nel tempo con il logorare il nostro sistema centrale (ipotalamo) di controllo glandolare che presiede al funzionamento dei vari organi del nostro corpo e sopratutto delle sue difese immunitarie.
Sull'argomento già era stato antesignano all'inizio degli ormai lontani anni '70 il prof. Lorenzo Speciani, fondatore e presidente a livello europeo di svariate iniziative,società, pubblicazioni (RIZA), con il suo ottimo
"L'uomo senza futuro" e poi con altri libri, sempre in chiave psicosomatica ("di cancro si vive" ) nei quali aveva anticipato numerose intuizioni circa quanto ora le scienza (medica e correlate) sta progressivamente verificando. Notevoli ad esempio svariate sue considerazioni statistiche sull'incidenza della probabilità di certe patologie in funzione del contesto sociale, familiare, ambientale: notevole anche la sua "Misurazione dell'Anima", che parametra l'entità dello stress al tipo di causa che l'ha provocato, concludendo che al raggiungimento di un determinato elevato punteggio complessivo (di stress totale) si determina la progressiva caduta delle difese immunitarie ed il conseguente avvento della malattia!
Ugualmente Soresi descrive svariati casi della sua esperienza di clinico che confermano direttamente le vecchie anticipazioni di Speciani,
sia in negativo (drastico affermarsi della malattia, sino alle estreme conseguenze) che in positivo (insperabili ed inspiegabili guarigioni) dovute ad eventi di opposta ma assai significativa valenza psichico-emozionale.
Conclusione: tra le scienze di grande impatto sulla nostra vita futura nei
prossimi decenni c'è sicuramente la PNEI: psiconeuroendocrinoimmunologia (ci vuole una parola di 30 lettere per definirla in esteso).
Nel frattempo possiamo considerare che abbiamo, volendo, già alla nostra portata un'informazione che può aiutarci molto a salvaguardare, conservare, recuperare la nostra salute: cercare di porre in essere uno stile di vita che
ci permetta, per quanto possibile di evitare stress e/o di combatterlo comportandoci al meglio almeno in quanto ad abitudini, alimentazione, movimento ecc...
Se poi un'imprevedibile malasorte dovesse accanirsi su di noi, bè almeno ci troverà più forti e preparati a contrastarla. Con i migliori auspici per tutti.
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